Esistono linee guida o incentivi per una cultura della costruzione di qualità?

Sul sedime che ospitava un tempo il deposito locomotive FFS, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Losanna, durante l’estate del 2022 è stato inaugurato il quartiere delle arti, battezzato con il nome di Plateforme 10. Per la progettazione di questo ampio spazio è stato indetto un concorso, a cui hanno partecipato 18 team. Per la realizzazione, dalla data del concorso alla conclusione del progetto, ci sono voluti dodici anni. Accanto al Museo cantonale delle Belle Arti (MCBA), il primo a essere stato portato a compimento, ora si sono conclusi anche i lavori per la costruzione dell’edificio che ospita il Museo cantonale della fotografia (Photo Elysée) e il Museo del design e delle arti applicate contemporanee (mudac).

Il luogo è in grado di adattarsi, pur preservando il patrimonio costruito?

Le FFS possiedono, in tutta la Svizzera e in luoghi centrali, terreni caduti ormai in disuso e non più utilizzati allo scopo per cui erano previsti un tempo. A Losanna, le FFS hanno ceduto al Cantone di Vaud un ampio fondo di 20 000 m2 destinato alla costruzione del nuovo MCBA. La cosiddetta Plateforme 10 riunisce ora, in un luogo centrale, tre musei che prima si trovavano sparsi per la città, così come due fondazioni e alcuni ristoranti. Per i passanti e i ciclisti questa area appena inaugurata offre anche un collegamento diretto tra la parte ovest di Losanna e la stazione.

Il luogo è curato e sviluppato in modo sostenibile?

In situ non ci si accorge praticamente più di quale fosse stata, un tempo, la destinazione del luogo; delle vestigia FFS rimane infatti ben poco. Tutte le vecchie costruzioni e quasi tutti i binari sono stati rimossi. Sono stati conservati la piattaforma girevole per i vagoni, proprio all’ingresso del quartiere, e un frammento di quella che era la hall originale. Gli architetti hanno deciso di integrare questo elemento strutturale storico, con la sua vetrata ad arco, nella facciata del MCBA rivolta verso i binari. Alla patina degli edifici industriali del passato si è sovrapposta la contemporaneità, data da un insieme architettonico moderno.

Il luogo si rivela attrattivo sul lungo periodo come posto in cui vivere, lavorare, trascorrere il tempo libero e anche come meta turistica?

Con questo progetto il Cantone di Vaud soddisfa il proprio compito, concorrendo alla promozione degli istituti culturali e alla loro conservazione. Tutti e tre i musei erano collocati in edifici un po’ vetusti e non più in grado di soddisfare i requisiti imposti oggi a un’infrastruttura museale. Le nuove costruzioni offrono ora molto più spazio per le esposizioni e maggiore superficie per le collezioni. Con questo nuovo quartiere delle arti, il Cantone desidera anche attrarre sempre più turisti dall’estero.

Il luogo promuove lo stare insieme?

La Platforme 10 è un luogo aperto a tutti, ma con la sua offerta si rivolge soprattutto a un pubblico interessato all’arte e alla cultura. A ispirazione della piattaforma girevole, ancora conservata all’entrata, sono stati sistemati nel generoso piazzale esterno grandi elementi circolari in calcestruzzo e legno su cui sedersi, sdraiarsi o giocare. È plausibile che gli abitanti faranno proprio il luogo, adibendolo anche ad altri scopi e che il quartiere delle arti si trasformi pian piano in un punto di incontro sia per chi vive a Losanna che per chi arriva da fuori.

Il luogo è stato analizzato nel dettaglio prima dell’intervento?

In un primo tempo, si era pensato di costruire il nuovo edificio per il MCBA sulle rive del Lago Lemano. Il progetto era però andato a finire nel nulla. Nel 2010, il Cantone di Vaud ha deciso allora di indire un nuovo concorso per la progettazione del sito. Il concorso contemplava la nuova costruzione ma anche un master plan per l’intero quartiere. Dopo aver superato alcuni ostacoli sul fronte progettuale e politico, nel 2016 hanno preso il via i lavori. Il nuovo MCBA, inaugurato nel 2019, dispone di una superficie espositiva decisamente più ampia rispetto a prima. Per il progetto di costruzione dei nuovi Photo Elysée e Mudac, il Cantone ha indetto un secondo concorso nel 2015.

Il luogo concorre a creare un senso di appartenenza?

Il quartiere di Plateforme 10 offre a ovest della stazione di Losanna un ampio polo culturale e artistico, come si trova anche in altre città. I luoghi come questo hanno il potenziale di diventare terreno fertile per tutto ciò che è nuovo, grazie alla vicinanza tra i rispettivi istituti che vi trovano sede e alla vocazione culturale condivisa. Può trattarsi di proposte spontanee, rivolte al vasto pubblico, ma anche di grandi eventi in grado di creare un legame tra le persone.

Il luogo esercita un impatto emotivo sull’osservatore?

I nuovi edifici e le arcate rinnovate attestano un’elevata qualità artistica e architettonica. Per ora, lo spazio esterno, con la sua superficie quasi completamente impermeabilizzata e il poco verde, non è molto invitante. Ma non appena gli alberi cresceranno, questo spazio aperto creerà un legame con il luogo, lo racchiuderà e garantirà frescura e ombra nelle giornate di caldo. Insomma, con un po’ più di vegetazione, la Plattforme 10 cambierà certamente volto.